Chiesa della Madonna della Catena Ex Ospizio Cistercense
Autore (ruolo)
Marabitti, Domenico (Domenico Marabitti)
Notizie Storiche
1647 – 1760 (fondazione antica chiesa infermeria e romitorio)
Secondo quanto afferma l’Abate Rocco Pirri nella sua opera “Sicilia sacra disquisitionibus et notitiis illustrata” edita a Palermo tra il 1644 e il 1647, e secondo quanto riporta in seguito il Priore benedettino, storiografo Regio Vito Amico nel suo “Lexicon topographicum siculum” edito tra 1757 e 1760, esistevano nella città di Caltagirone delle vestigia di una chiesuola e di un ospizio per monaci, costruite dai frati benedettini devoti al culto di Santa Maria della Catena. I monaci, che si erano insediati a circa dodici miglia di distanza dalla città, nel proprio monastero di S. Maria di Terrana, divenuto Abazia nel 1476, avevano realizzato tali pertinenze urbane del proprio lontano monastero, poiché avevano bisogno in città di una pertinenza di recapito da utilizzare come dormitorio e infermeria.
Descrizione
La chiesa del Sacro Cuore di Gesù in Caltagirone si affaccia con il suo prospetto sulla strada che prende il nome dalla vicina chiesa di San Pietro, collocandosi al centro dell’omonimo quartiere. Addentrandosi nell’articolato tessuto urbano, l’edifico ha ottenuto nel tempo uno spazio che si è ampliato negli anni. La chiesa presenta un impianto planimetrico colonnare a tre navate con presbiterio quadrangolare e terminazione absidale semicircolare. Il prospetto, oggi ingrigito dalla patina del tempo, è costituito da un’ampia superficie centrale piana, definita da un ordine gigante di lesene. A questa parte centrale lievemente in aggetto, contrassegnata dal portale d’accesso alla navata con frontone semicircolare e dal soprastante finestrone, si affiancano simmetricamente ai lati due superfici minori, più basse e arretrate corrispondenti alle navate minori. Le coperture della navata centrale sono realizzate con un sistema di capriate in legno che sorreggono i soprastanti arcarecci ed il tavolato su cui poggiano i coppi alla siciliana, mentre le navate laterali sono a falda semplice inclinata realizzate con struttura principale in assi di legno sormontati dal tavolato e dai coppi.