DIGITALIZZAZIONE DELLE BIBLIOTECHE DI CALTAGIRONE, IL CONSIGLIO APPROVA

Finalmente una buona notizia per tutti gli studenti e gli appassionati calatini della lettura.

Infatti, a Caltagirone nella seduta di consiglio dello scorso 11 Febbraio 2019e stata approvata all’unanimitàla mozione, proposta dall’associazione CIVES, per la digitalizzazione delle biblioteche locali.

Grazie a questa mozione, anche nella storica biblioteca comunale E. Taranto di Caltagirone si potra usuffruire, molto presto, di servizi bibliotecari digitalizzati e di un wi-fi libero e gratuito.

La mozione sostanzialmente prevede che venga realizzata e messa online la rete degli archivi bibliotecari di Caltagirone, cosi che ogni cittadino possa in ogni momento collegarsi al sio del comune e vedere se il libro che sta cercando è disponibile in una delle biblioteche della Città e prenotarlo attraverso uno specifico portale.

Per realizzare ciòè necessario che ogni utente si iscriva e si registri a un portale, che renderebbe disponibile anche una serie di dati sull’utenza: per esempio quanti libri vengono letti nelle biblioteche di Caltagirone ogni anno, quali generi sono preferiti, che genere di ricerche vengono svolte.

Gli archivi potrebbero essere inoltre arricchiti per esempio con la Tesi di Laurea dei Laueati Calatini.

Serve inoltre introdurre nuovi servizi e migliorare la qualità dei servizi della nostra biblioteca.

Per questo abbiamo proposto l’istallazione di un wi-fi libero e gratuito presso la biblioteca E. Taranto , che garantirà un servizio migliore agli studenti, dato che tanti studenti vanno ogni giorno in biblioteca.

Certamente, il processo di digitalizzazione dele istituzioni, in questo caso della cultura, e a lungo termine.

Ma bisogna evidenziare la genesi di questa mozione: essa infatti e stata proposta dai membri dell’associazione CIVES Luca Giarmanà, Samuel Boscarello , Anna Montemagno e Leandro Parla, cittadini attivi ed estremamente attenti alla vita politica della nostra comunità, che ringrazio vivamente

ARTICOLO A CURA DI ALESSANDRO ANNALORO

FOTO : WEB