Sono stati aggiudicati all’impresa che ha fatto la migliore offerta
i lavori per il restauro conservativo finalizzato al recupero della
Chiesa di Santa Sofia, che si trova nel centro storico di Caltagirone ed
è di proprietà della Diocesi. Si tratta di opere per un importo
complessivo di 470mila euro, deliberati dalla Regione nel 2016
nell’ambito del Patto per la Sicilia, destinati a un immobile di pregio,
ma chiuso da tempo, risalente al decennio successivo al tragico
terremoto del 1693. La consegna dei lavori avverrà entro il 2018, mentre
l’avvio è previsto nel mese di gennaio del 2019. Gli interventi
dureranno sei mesi. Il Responsabile unico del procedimento è il geometra
Francesco Cona, dell’Ufficio tecnico comunale.
“Risorse significative – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – possono
così essere utilizzate per restituire all’antico splendore questa
chiesa, che si trova nel cuore del centro storico. Si potrà, pertanto,
centrare il duplice obiettivo di recuperare un significativo luogo di
culto, nel rispetto della tradizione religiosa della nostra città, e di
creare, con questo edificio di pregio opportunamente recuperato,
un’altra attrattiva per i visitatori, ampliando ulteriormente l’offerta
culturale e turistica della città”.
“I lavori in questione – afferma l’assessore ai Lavori pubblici e
vicesindaco Sergio Gruttadauria – consentiranno di restituire alla
fruizione pubblica un importante bene culturale ed ecclesiastico,
contribuendo così anche alla riqualificazione di una delle aree del
centro storico”.
Caltagirone, 15 dicembre 2018
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