Galleria Luigi Sturzo

Il primitivo edificio era la sede del Senato Calatino la cui costruzione fu iniziata nel 1483 e completata nell’anno seguente.

A seguito delle successive trasformazioni e degli avvenimenti naturali catastrofici, rimangono solo pochi ma significativi frammenti, conservati al Museo Civico al Carcere borbonico.

Il terremoto del 1693 danneggiò notevolmente l’edificio che andò lentamente in rovina finché nel 1823 fu trasformato dall’architetto caltagironese Salvatore Marino, in Teatro.

L’opera del Marino è attualmente individuabile nella facciata, ad esclusione delle modifiche della scalinata d’ingresso e dell’apertura di due porte laterali fiancheggianti la prima, eseguite nel 1950.

Nel 1863 l’architetto Giuseppe Di Bartolo di Palermo sistemò architettonicamente i prospetti laterali del Teatro, così come oggi sono visibili. Nel primo ventennio del ‘900 l’architetto Salvatore Fragapane realizzò il bel prospetto posteriore.

Negli anni ’50 l’edificio venne completamente modificato all’interno dando luogo alla cosiddetta Galleria Luigi Sturzo.

L’edificio è di proprietà del Comune e le destinazioni d’uso comprendono: una Galleria con spazi espositivi con un servizio ristoro al suo interno.

Opere d’arte: •XX sec. – La Battaglia di Iudica, pannello in ceramica di 82 mq., opera di Pino Romano, sul porticato principale; •XX sec. – Personaggi Illustri. pannelli in ceramica policroma, su disegni del prof.Antonino Ragona.

FRANCESCO PISANO PHOTO 2020

 

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