Palermo, 28 Giugno 2024 – La Sicilia continua a crescere, seppur a un ritmo attenuato rispetto all’anno precedente a causa del complesso quadro economico e politico internazionale. Lo scenario è delineato nel Documento di Economia e Finanza Regionale (Defr) 2025-2027, approvato questa mattina dalla Giunta Schifani a Palazzo d’Orleans. Il documento traccia le linee guida e gli obiettivi da perseguire per lo sviluppo dell’Isola nei prossimi tre anni.
Le stime prevedono una crescita dello 0,7% del PIL siciliano per il 2024, con un graduale aumento fino all’1,1% nel 2025, allo 0,9% nel 2026 e allo 0,8% nel 2027. Si prospetta un miglioramento di tutti i principali indicatori economici, trainato da cospicui investimenti provenienti da fondi regionali, nazionali ed europei, nonché dalle politiche di sostegno alle imprese e di accelerazione della spesa attuate dal governo siciliano.
“Il Defr – afferma il Presidente della Regione, Renato Schifani – si basa su un dato molto confortante: secondo Svimez, la Sicilia è la regione che ha registrato la crescita maggiore nel 2023, con un incremento del PIL pari al 2,2%. Il mio governo intende proseguire su questa strada, utilizzando al meglio tutte le risorse disponibili per lo sviluppo economico del territorio. Il potenziamento delle infrastrutture, oltre a consentirci di utilizzare i fondi europei, quelli del PNRR e dei Fondi di sviluppo e coesione, pone le basi per un’ulteriore crescita della nostra regione.”
Tra gli obiettivi del Defr figura anche il riassetto organizzativo dell’amministrazione regionale, con piani assunzionali mirati a colmare le carenze di organico e di competenze specifiche. Un processo già avviato grazie alla revisione delle regole sul turnover contenuta nell’accordo con lo Stato firmato dal governo Schifani il 16 ottobre 2023. Obiettivo di questa strategia è il rafforzamento della capacità amministrativa, coniugando il ricambio generazionale con la valorizzazione delle risorse interne e l’attuazione di processi di semplificazione delle procedure.
“Sosterremo – aggiunge il Presidente – il settore agricolo, oggi in difficoltà, ma che rappresenta una voce fondamentale della nostra economia. Continueremo inoltre il percorso al fianco delle imprese, grazie alla velocizzazione della spesa e dei pagamenti. Parallelamente, porteremo avanti l’azione di risanamento dei conti della Regione. Abbiamo già ridotto il disavanzo grazie all’aumento delle entrate tributarie, conseguenza diretta della ripresa economica e delle imponenti iniezioni di liquidità che abbiamo realizzato nel mondo produttivo dell’isola. Siamo sulla strada giusta per invertire definitivamente la rotta e puntare, finalmente, allo sviluppo della nostra Sicilia.”
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