Ogni anno, a Natale, i calatini realizzano il tradizionale presepe con personaggi in terracotta, opera degli artigiani locali.
E’ una tradizione molto antica che affonda le sue radici nel periodo del Rinascimento.
Il Presepe e’un piccolo teatro, in cui ognuno può essere spettatore, narratore e creatore della scena.
E’ una tradizione popolare che attrae grandi artisti ed artigiani.
In Sicilia, uno dei centri più importanti nella creazione dei Presepi è Caltagirone, dove nel XVI secolo i pastorelli venivano creati in creta, col passar degli anni, l’antica tradizione ceramistica influì non poco sulla produzione delle figurine.
Esse rispecchiano la storia, il costume, i modi di essere e di sentire il tempo in cui vengono modellati.
Il Presepe si costruisce su un canovaccio modificandolo anno dopo anno, la rappresentazione si adegua al proprio tempo.
I Presepi in terracotta di Caltagirone sono noti ed apprezzati in tutto il mondo.
Segno di fede ma anche di abilità artistiche nella lavorazione della ceramica, un’abilitàche nel tempo si è mantenuta, passando di generazione in generazione dei mastri artigiani caltagironesi.
I bambini siciliani erano soliti risparmiare per mesi ogni soldino possibile per poter avere una somma bastante a comprare le “figurine” con cui costruire i loro piccoli presepi, che i venditori di pastori, “i pasturari” – come si chiamavano, mettevano in bella mostra nelle bottegucce e nelle fiere paesane almeno un mese prima del Natale.
E questa tradizione del Presepe, in Sicilia, è tanto antica che se ne hanno notizie già dal XVI secolo.
Caltagirone, da sempre, è stato uno dei centri più importanti nella creazione di queste figurine, che generalmente venivano fatte in creta.
E non poteva non essere così, dato che la città fin dai tempi più antichi si era specializzata ed aveva basato una grossa parte della sua economia nella lavorazione dell’argilla, tanto da esserne uno dei più importanti centri di produzione in Italia.
Quest’arte popolare, che tanta parte ha nel folklore natalizio del meridione, si sviluppò nel corso dei secoli fino a diventare uno degli aspetti peculiari della sua attivita artigianale e si è affinata a tal punto da raggiungere cospicui esiti artistici.
I primissimi esempi di quest’arte, purtroppo non pervenuti fino a noi, almeno ad oggi, sono abbondantemente documentati e sommariamente descritti in antichi atti.
Il terribile terremoto del 1693 trascinò nella distruzione e nella rovina di città intere anche queste piccole ed umili testimonianze di una tradizione religiosa diffusa in tutte le classi sociali.
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